«Devo dire che in poche pagine ogni autore mi ha letteralmente conquistata, un libro curato alla perfezione, cinque scritture che si condensano uniformemente per dare vita a un saggio straordinario.»
«La dipendenza dalle storie ci caratterizza come esseri umani e le serie tv sono la naturale evoluzione delle narrazioni al giorno d’oggi»
C’è sempre un buon motivo per parlare di Philip K. Dick, ma la recente uscita di Blade Runner 2049 e della serie TV Philip K. Dick’s Electric Dreams apre nuovi orizzonti di approfondimento e confronto.
Clicca qui per leggere l’articolo di Michele Casella pubblicato su Pagina99 del 20 ottobre 2017, una riflessione sul rapporto fra il mondo audiovisivo e l’opus di Dick, che coi suoi 44 romanzi e 121 racconti resta una miniera di potentissime suggestioni.
«Nell’opera dello statunitense è raccolta l’eredità della sci-fi classica – col suo stupore per la scoperta e lo sgomento dell’ignoto – ma sono perfettamente fissate tanto le inquietudini del contemporaneo quanto le visioni avveniristiche di un futuro sconcertante.»
«”Addicted” propone un’analisi di alcune delle serie tv più famose degli ultimi anni. È pensato per chi trae la sua dose quotidiana di storie dai libri, dal cinema e dalla tv…»
«Questa raccolta di saggi ha il pregio di parlare in modo fresco e spigliato di una realtà che è ormai sotto agli occhi di tutti. Ci aiuta a capire alcuni aspetti dell’universo TV e ci permette di affrontare più consapevolmente le ore davanti allo schermo.»
«Insomma se siete dipendenti da serie TV questo libro fa al caso vostro. Unico avvertimento: vi verrà voglia di vedere tutte le serie TV che qui vengono citate e quindi piuttosto che curarla la vostra dipendenza verrà alimentata.»
Addicted sarà presentato ufficialmente sabato 21 ottobre, alle ore 14.00, al Book Pride di Genova, la fiera dell’editoria indipendente ospitata a Palazzo Ducale (ingresso libero).
L’incontro sarà moderato da Stella Poli e vedrà la presenza della curatrice del volume Carlotta Susca e da Michele Casella, autore del saggio Il ritmo delle storie.
Per info:
Il sito della Fiera Book Pride di Genova
Finali alternativi, storie incompiute e riaperture
Finché una storia non si conclude, le speculazioni sul suo finale sono potenzialmente infinite, avendo come limiti solo quelli posti dallo svolgimento della trama fino a quel momento; le ultime pagine di un libro ne chiudono l’universo narrativo consegnandolo al suo pubblico perché ne tragga una morale. Il bisogno di storie, connaturato al genere umano, viene pienamente soddisfatto solo alla conclusione del racconto, l’unica capace di consentire un bilancio. «I racconti “già fatti” ci insegnano anche a morire. Credo che questa educazione al Fato e alla morte sia una delle funzioni principali della letteratura. Forse ce ne sono altre, ma ora non mi vengono in mente» (Umberto Eco)
Carlotta Susca, The End, in ADDICTED. Serie TV e dipendenze, LiberAria
Tipo di dipendenza: degli spettatori dal finale
Serie TV di cui parla: How I Met Your Mother, Sense8, Better Call Saul, Gilmore Girls, Twin Peaks
Cinque gradi di dipendenza affettiva nelle serie TV
Tutte le storie del mondo, passate, presenti e future, la struttura stessa della loro raccontabilità, si articolano nella relazione tra un soggetto e un oggetto di valore (materiale o immateriale, un tesoro o un amore), sul loro congiungimento e sugli ostacoli che si frappongono. Non fanno eccezione le serie TV, ovviamente, che si fondano, grazie all’ampiezza del loro arco narrativo, sull’approfondimento psicologico dei personaggi e le loro interazioni.
Il tema di questa raccolta, però, è la dipendenza, estremizzazione e devianza del desiderio, la sua trasformazione in necessità negativa – non sto bene quando ci sei, sto male quando manchi – e incontrollata
Jacopo Cirillo, Love Addicted, in ADDICTED. Serie TV e dipendenze, LiberAria
Tipo di dipendenza: dei personaggi in una relazione sentimentale
Serie TV di cui parla: The Affair, Fleabag, Ray Donovan, Love, You’re The Worst
Strategie narrative per alimentare la dipendenza dello spettatore
Siamo tutti, in un modo o nell’altro, dipendenti. Sentiamo un bisogno viscerale che ci spinge verso qualcosa o qualcuno; addirittura siamo dipendenti da un’abitudine ripetitiva e persistente che magari ci modifica l’umore. L’internet addiction, le droghe, lo shopping, il sesso o il gioco d’azzardo possono cambiare la percezione di sé e dell’ambiente circostante, modificare la nostra coscienza. Tuttavia, qui si parlerà di una dipendenza un po’ strana, verso qualcosa che materialmente non possiamo toccare, verso un prodotto che non possiamo ingerire, ma senza il quale l’esistenza sembrerebbe priva di significato. È la dipendenza dalle storie, dalla concatenazione di eventi gestiti da persone che non siamo noi, dagli altri
Marika Di Maro, La trama e il personaggio, in ADDICTED. Serie TV e dipendenze, LiberAria
Tipo di dipendenza: del pubblico dalle serie TV
Serie TV di cui parla: Pretty Little Liars, The Big Bang Theory
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