La Libreria Assaggi di Roma organizza venerdì 24 novembre, alle ore 20.00, la lectio d’autore dedicata ad Addicted assieme alla curatrice Carlotta Susca.
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«Mai come durante la redazione di questo articolo ho provato la sensazione di essere autrice e lettrice insieme, attratta dal titolo del libro che mi aveva già vinta in partenza, complice la sua ambizione di voler trattare uno dei passatempi ludici più abusati con l’occhio di uno studioso.»
Al Circolo Arci DUMA di Macerata martedì 21 novembre sarà presentato Addicted. Serie TV e dipendenze (LiberAria Editrice). Intervengono Carlotta Susca (curatrice del libro) e Marika Di Maro (autrice di uno dei saggi). Ingresso libero.
Le #serieTV spesso rappresentano personaggi in preda alle dipendenze, ma sono a loro volta dipendenti: dal #cinema, dalla #musica, dal budget. Allo stesso tempo, costringono lo spettatore a una visione compulsiva grazie alla forza delle loro trame e dei protagonisti a cui danno vita, e l’addiction del pubblico si manifesta anche sui social media e sui forum online.
Addicted esplora varie forme di dipendenza nelle serie TV; i saggi di questo volume spaziano da TwinPeaks a The Big Bang Theory, da Gomorra a Stranger Things, passando per Fargo, Love, How I Met Your Mother, The Knick, Better Call Saul e numerose altre, per analizzare diversi livelli e tipologie di addiction seriale.
Una generazione cresciuta con la TV e le narrazioni audiovisive le utilizza per rintracciare dei percorsi di senso e farne storie da raccontare.
«”Addicted” esplora varie forme di dipendenza nelle serie TV, per analizzare diversi livelli e tipologie di addiction seriale.Una generazione cresciuta con la TV e le narrazioni audiovisive le utilizza per rintracciare dei percorsi di senso e farne storie da raccontare.»
«La leggibilità di Addicted non fa distinzioni tra patiti dell’intrattenimento seriale, profani e simpatizzanti più o meno evoluti: per ognuna di queste (e di ulteriori) categorie si delineano naturalmente riflessioni a 360 gradi, ghiotte curiosità e strumenti di interpretazione dei processi di scrittura.»
«Devo dire che in poche pagine ogni autore mi ha letteralmente conquistata, un libro curato alla perfezione, cinque scritture che si condensano uniformemente per dare vita a un saggio straordinario.»
C’è sempre un buon motivo per parlare di Philip K. Dick, ma la recente uscita di Blade Runner 2049 e della serie TV Philip K. Dick’s Electric Dreams apre nuovi orizzonti di approfondimento e confronto.
Clicca qui per leggere l’articolo di Michele Casella pubblicato su Pagina99 del 20 ottobre 2017, una riflessione sul rapporto fra il mondo audiovisivo e l’opus di Dick, che coi suoi 44 romanzi e 121 racconti resta una miniera di potentissime suggestioni.
«Nell’opera dello statunitense è raccolta l’eredità della sci-fi classica – col suo stupore per la scoperta e lo sgomento dell’ignoto – ma sono perfettamente fissate tanto le inquietudini del contemporaneo quanto le visioni avveniristiche di un futuro sconcertante.»
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