«Il risultato è un’opera saggistica, dallo spirito critico e divulgativo, che si muove sicura tra la serialità d’autore (citando opere come The Knick di Soderbergh, Twin Peaks di David Lynch e gli instant cult Stranger Things e Fargo) e quella più mainstream (Pretty Little Liars, The Big Bang Theory, How I Met your Mother), confermandosi sempre una lettura impegnata e mai banale. Intervista a Michele Casella e Carlotta Susca.»
«Leggendo Le origini del romanzo borghese di Ian Watt ho scoperto che anche i romanzi inizialmente erano considerati un intrattenimento di poco conto. Le serie TV sono solo un’altra forma delle storie, un altro modo per moltiplicare la propria esperienza di vita, per conoscere altre esistenze, per vedere rappresentati conflitti e relazioni che aiutano a dare un senso alla realtà.»
«Addicted. Serie tv e dipendenze (LiberAria) analizza la questione in mondo veloce e coinvolgente. Le pagine, firmate da studiosi (Michele Casella, Jacopo Cirillo, Marika Di Maro, Leonardo Gregorio, Carlotta Susca), sono arricchite dalle foto delle serie cult, da Fargo a The Big Bang Theory. C’è da perderci la testa. Tanto la ritroveremo davanti alla tv!»
«Un lavoro articolato e complesso: i cinque saggi interdipendenti che compongono il volume creano un percorso di consequenzialità che va ad analizzare la struttura della serie televisiva, scomponendola nelle sue parti e la relazione che questa ha con lo spettatore..»
Con una splendida presentazione serale, curata da Gigi Brandonisio, Carlotta Susca e Michele Casella hanno partecipato all’incontro dedicato al volume Addicted, organizzato dal Circolo dei Lettori di Andria lo scorso 30 novembre. A questo link alcune foto della serata.
Su Letteratitudine, il blog di Massimo Maugeri, il resoconto del secondo appuntamento di Storie (in) Serie (II edizione). Con Michele Casella e Carlotta Susca, ospite Ilaria Feole (FilmTv) si è parlato di eroine e serialità televisiva.
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